epilessia, gioia mia

chaosDavvero non riesco a spiegarmi come ci sia gente che gioca ancora con la Xbox, quando fin dal 1992 possono avere il Videogame Definitivo del Bojacristo.
Il mio primo incontro con Spheres of Chaos avvenne nel 2002, quando a Essen feci l’ingresso nella caotica stanza di un punk vegano dall’encefalo lacerato dalla dipendenza dal gioco trovandolo intento a sparare ad asteroidi floreali, e capii subito quel che dovevo fare. Non aveva alcuna voglia di staccarsi dal monitor per ascoltarmi, ma dopo estenuanti trattative in lingua franca lo convinsi a spedirmi per email lo zip (300 kb) con relativo crack. Apprendere oggi, dopo 6 anni di convulsioni, che l’autore l’ha licenziato freeware, mentre ne sviluppa una versione ancora più stripposa, è insieme una gioia e una preoccupazione.
Questo asteroids ridisegnato in chiave lisergica, assordante nonostante l’assenza di colonna sonora, accecante nonostante il giocatore sia rappresentato da un cursore immobile al centro dello schermo, è la madre di tutte le droghe: crea dipendenza psicologica, isola dalla famiglia, provoca dolorose emicranie, superate le quali apre le porte a sessioni infinite che terminano, spesso, dopo il giocatore. Spheres of Chaos è un pericolo per i nostri giovani, e per chiunque, spinto da emulazione o semplice curiosità, gli si avvicini anche solo per un’assunzione occasionale.

Tips and tricks:
– Le impostazioni di default sono già insopportabili di per sé, ma il ricco menù di opzioni visuali permette esperienza psichedeliche sempre nuove e sempre più estenuanti.
– Aumentando fino a circa il 10% la frequenza con la quale i nemici rilasciano bonus si arriva presto ad una modalità di “gioco” in cui basta tenere premuto il tasto per sparare e i livelli si autosuperano, le vite si moltiplicano, e la mente è libera di friggere.

8 Responses to epilessia, gioia mia

  1. ordog ha detto:

    io giocavo a kick off e sensible soccer

  2. brullo nulla ha detto:

    anch’io giocavo a sensible soccer. e a civilization I, che credo sia l’antitesi antipodale di SoC.

    però mi ricordo ancora quando anni fa mi mostrasti questo videogioco con una luce negli occhi che non dimentico.

  3. mp ha detto:

    grazie della scoperta, mi hai risolto una notte.

  4. geezil ha detto:

    ringrazio sentitamente pure io. sono una vera delizia la progressione geometrica dell’apparire dei nemici ed il loro scomporsi in particelle sempre più cacacazze.

    di shoot-‘em-up incasinato, difficile e pieno di esplosioni ti raccomanderei Ikaruga (Treasure 2001, per Dreamcast o Gamecube).

  5. ONQ ha detto:

    ho qualche lettore che non venga da harr.org?

  6. brullonulla ha detto:

    e quando sei nauseato dall’orgia RGB, convertiti al verbo di DEFCON.

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